Gabriella di Trippando
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Il racconto di Gabriella

Gabriella è una delle collaboratrici di Trippando, una grande web community che dà spazio a circa una ventina di blogger e alla loro passione per il viaggio. Oggi Gabriella ci fa un racconto molto dettagliato del suo viaggio a Dubai, una città che l’ha particolarmente affascinata. Sei curioso di conoscere il perché?

Il tuo blog mi sembra davvero molto ben curato. Qual è la tua ricetta per proporre contenuti interessanti per gli utenti?
Il blog Trippando nasce nel 2011 dall’estro creativo di Silvia Ceriegi e dal desiderio di raccontare esperienze ed emozioni legate al viaggio. La voglia di condivisione e la grande curiosità hanno portato ad aprire le porte di Trippando ad altri blogger con il comune denominatore della passione per i viaggi. Trippando è una web community che raggruppa una ventina di blogger, me compresa, appassionati di viaggi. Il sito nel corso del tempo è cresciuto acquisendo visibilità e un buon pubblico. Non credo che esista una ricetta valida per tutti. Trippando è interessante perché propone contenuti veri, frutto delle esperienze di viaggio dei bloggers. Essendo un blog multiautore, i contenuti sono sempre diversificati anche in base alle competenze dei membri del team.

Sei una di quelle persone che prima di partire organizza tutto oppure preferisci andare all’avventura?
Prima di partire per una destinazione mi documento molto, leggendo la classica guida Lonely Planet e spulciando in rete tra i vari blog. Per natura tendo a programmare tutto nei minimi dettagli con scalette precise sulle cose da vedere. Ma nell’ultimo periodo sto rivalutando l’arte del partire non proprio all’avventura, ma quasi, senza dover per forza seguire una scaletta precisa. Mi oriento per zone concedendo un po’ di spazio all’imprevisto e lasciando ampi margini di flessibilità.

Tra i tuoi tanti viaggi hai fatto tappa a Dubai, cosa ti è piaciuto particolarmente di questa città?
Dubai è una città che affascina e per quanto mi riguarda è tra le città che più mi hanno colpito. Finora nessuna delle città visitate in Europa e nel Mondo regge il confronto con la metropoli araba. Persino New York, paragonata a Dubai, sembra una metropoli ormai superata. Dubai è una città moderna con poca storia alle spalle e presenta un suggestivo skyline di grattacieli costruiti con le più recenti tecnologie. Nonostante la città sia una grande metropoli con popolazione numerosa e in forte crescita, è una delle città più pulite al mondo. Dubai vanta moltissimi primati. Qui hanno sede, per citarne solo alcuni, il Burj Khalifa che è il grattacielo più alto del mondo, il Burj al Arab, la famosa vela, il Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo, il Miracle Garden, il giardino fiorito più grande del mondo. E non dimentichiamoci del buon clima che permette di andare al mare 10 mesi all’anno!

Burj Al Arab
Burj Al Arab

C’è invece un aspetto di Dubai che ti ha deluso? Se si, ti va di spiegarci il motivo?
Se devo trovare un aspetto negativo di Dubai, mi viene in mente l’urbanistica della metropoli, chiaramente non pensata per un pedone. Ne ho parlato qui su Trippando.
Forse questo è l’unico aspetto di Dubai che mi lascia perplessa, il non poter essere liberi di girare a piedi, tranne in alcune zone, ma dover sempre ricorrere ai taxi o ai mezzi pubblici. Per il resto ci sono tanti altri aspetti della città che mettono in secondo piano questo elemento.

Non puoi conoscere a fondo una città se non hai assaggiato la cucina locale, qual è la cosa più buona che hai mangiato a Dubai?
A Dubai si trova la cucina di tutto il mondo e in una città dove convivono ben 180 nazionalità diverse non può che essere altrimenti. Il panorama gastronomico è molto ampio e spazia dalla cucina libanese a quella iraniana, italiana, etc. Molti ristoranti rinomati si trovano all’interno degli hotel, ma si può mangiare molto bene nelle food courts degli shopping mall, in primis al Dubai Mall. La cucina mediorientale è saporita e leggera allo stesso tempo. Uno dei quartieri dove consiglio di fare un primo assaggio gastronomico è Al Satwa. In questo quartiere multietnico è d’obbligo un salto al Ravi’s Restaurant, il miglior ristorante di cucina pachistana e al Pars Iranian Restaurant. I piatti sono abbondanti e i prezzi economicissimi. Tra le tante prelibatezze locali, la cosa più buona che ho assaggiato a Dubai sono i datteri, un alimento molto nutriente e genuino. Il primo approccio con i datteri solitamente si ha già in hotel: è frequente che nella hall vi offrano dei datteri come segno di accoglienza. Il passaggio successivo è entrare nella gastro-boutique di Bateel, più simile a una gioielleria, dove si scopre un mondo. C’è una straordinaria varietà di datteri in commercio, dalla versione semplice a quelli ripieni di zenzero, noci caramellate e tostate a qualità più pregiate.

Che idea ti sei fatta dei suoi abitanti?
L’idea che mi sono fatta degli abitanti di Dubai è molto positiva. Gli arabi sono un popolo molto generoso e la loro ospitalità è proverbiale. Mi sono accorta che anche tra i giovani c’è un grande rispetto per le tradizioni con un occhio alla modernità. Le donne arabe curano molto il loro aspetto e sebbene molte indossano l’abaya non lesinano di mostrare il loro volto perfettamente truccato, abiti griffati o l’ultima borsa di un brand lussuoso. Una cosa che mi ha colpito particolarmente è il grado di sicurezza che si respira a Dubai. In poche città al mondo capita di vedere un local che tranquillamente lascia sul tavolo di un ristorante portafoglio, chiavi e smartphone e si allontana o addirittura esce momentaneamente dal locale. Questa è una cosa che nemmeno in una città italiana mi sognerei di fare, ma evidentemente qui è possibile. Qui vige il divieto di consumo di alcool, eccetto che all’interno di alcuni hotel autorizzati. Può sembrare una restrizione non da poco, ma riflettendoci sono più i risvolti positivi che quelli negativi. A Dubai non c’è degrado, non ci sono zone poco sicure, quartieri malfamati da evitare. Difficilmente vi capiterà di imbattervi in situazioni di pericolo. Questo credo che sia il regalo più bello per un cittadino o turista: vivere in una città sicura e tranquilla.

Stai già organizzando il tuo prossimo viaggio? Dove andrai?
Per quest’anno ho altri programmi, non penso di rimettere piede negli emirati arabi nell’immediato. Ma Dubai assieme ad altre città mediorientali sono una potente calamita per me. Dopo un viaggio di 7 giorni a Dubai e un altro della stessa durata ad Abu Dhabi, mi piacerebbe visitare Ras al Khaimah, un altro emirato molto apprezzato per il suo splendido mare e in particolar modo il sultanato dell’Oman, un paese ricco di fascino e atmosfere, che è rimasto ancora quasi intatto.

 


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