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Il racconto di viaggio di Laura

Laura è una ragazza con la passione per il mare, la fotografia, gli eventi e il lifestyle. Con il tempo è riuscita a trasformare il suo blog in un vero e proprio magazine The Old Now dove puoi trovare articoli che ruotano intorno a diversi settori. Oggi ci parla del suo viaggio a Dubai.

Il tuo blog mi sembra davvero molto ben curato. Qual è la tua ricetta per proporre contenuti interessanti per gli utenti?
Il risultato è sempre dato da un equilibrato mescolio di ingredienti di successo come la cura per i contenuti, il piano editoriale, la scelta dei brand con i quali instaurare collaborazioni e dei quali parlare on-line, la ricerca dei trend e delle tendenze in generale per quanto riguarda soprattutto l’ambito moda e food, ma non solo. Da questo mix di componenti nasce la programmazione dei contenuti che va quindi rispecchiando le decisioni sopra menzionate. Il tutto viene reso ancora più accattivante e interessante per gli utenti da una grafica snella, ma completa e dall’inserimento di immagini in alta definizione sempre molto ricercate.

Sei una di quelle persone che prima di partire organizza tutto oppure preferisci andare all’avventura?
Personalmente penso che un approccio non escluda l’altro e la sua scelta dipenda dalla durata e dallo scopo del viaggio. Per quanto riguarda gli ultimi viaggi che ho avuto modo di intraprendere l’organizzazione è stata la chiave essenziale per poterli svolgere al meglio senza perdere la possibilità di vedere e scoprire le bellezze locali e le caratteristiche peculiari dei territori.

Tra i tuoi tanti viaggi hai fatto tappa a Dubai, cosa ti è piaciuto particolarmente di questa città?
Dubai è senza dubbio una città unica nel suo genere, non solo perché costellata di chicche tecnologiche e di record architettonici, ma anche perché è un vero e proprio rimescolio fra tradizione e innovazione, fra religione e tecnologia. È sicuramente una delle città che mi ha stupito maggiormente anche perché ha saputo coniugare in maniera molto equilibrata elementi storici come il mercato delle spezie e quello dell’oro con costruzioni avveniristiche che sfiorano le leggi di gravità e fanno della modernità una realtà tangibile.

il souq Dubai

C’è invece un aspetto di Dubai che ti ha deluso? Se si, ti va di spiegarci il motivo?
Non c’è un vero aspetto che mi abbia deluso della città anche se ho percepito una grande distanza fra i nativi del luogo e i turisti. È di fatto molto difficile riuscire ad avere dei contatti con le persone locali ed entrare in empatia con loro. Questo aspetto mi è dispiaciuto particolarmente in quanto, durante il mio soggiorno, avrei avuto la curiosità di rivolgere alcune domande sulla tradizione, sui modi di vivere la città e magari, perché no, qualche consiglio su cosa visitare e dove andare a mangiare.

Non puoi conoscere a fondo una città se non hai assaggiato la cucina locale, qual è la cosa più buona che hai mangiato a Dubai?
A Dubai ho avuto modo di provare diverse tipologie di food. E sembra una città molto moderna e decisamente internazionale, la proposta enogastronomica è ampissima e a volte trovare il locale davvero tipico risulta un’impresa. Mi sono innamorata delle spezie, soprattutto grazie al pomeriggio trascorso presso il mercato dove, fra colori e profumi, mi sono letteralmente persa. Direi quindi che la cosa più buona, a livello food, in cui sono incappata è senza dubbio la parte delle spezie e il loro utilizzo all’interno delle preparazioni.

Che idea ti sei fatta dei suoi abitanti?
Come dicevo in precedenza non ho avuto l’occasione, purtroppo, di interfacciarmi con i suoi abitanti. A parte i colloqui sporadici nei negozi e con le guide turistiche non si è creata infatti l’occasione per dialogare direttamente con i nativi di Dubai. Sono però riuscita a curiosare il modo di interfacciarsi fra di loro durante le serate trascorse nei Mall, che sono dei veri punti di ritrovo per i giovani di Dubai. È incredibile come ci sia una netta separazione fra caste, età e sessi. È molto interessante inoltre vedere con quale rispetto si trattano quando si incontrano, quando si salutano e quando condividono la tavola. Le tradizioni sono molto radicate e le caste sociali ancora molto visibili. L’essenza primordiale è tangibile e, per noi occidentali, balza sicuramente all’occhio senza fatica.

Stai già organizzando il tuo prossimo viaggio? Dove andrai?
Per i prossimi viaggi possiedo già una lista di mete tutte da scoprire ma, prima di lasciare i confini italiani e volare nuovamente verso territori inesplorati, ho deciso che le prossime tappe saranno sul suolo italico che è sempre sinonimo di interesse e di quel mix ben equilibrato fra arte, cucina di eccellenza e accoglienza da 10 e lode.

Grazie



 


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